Di seguito presento i versi del poeta Rainer Maria Rilke Verkündigung: Die Worte des Engels, ovvero l’Annunciazione, Le parole dell’Angelo, poemetto pubblicato nel 1902 in una raccolta significativamente intitolata Das Buch der Bilder (Libro delle immagini).
Rilke tornerà sul tema nel 1912, nella raccolta Das Marien-Leben (Vita di Maria).
Tu non sei più vicina
a Dio di noi;
siamo lontani tutti.
Ma tu hai stupende mani benedette.
Nascono chiare a te dal manto,
luminoso contorno:
io sono il giorno, la rugiada,
ma tu, tu sei la pianta.
Sono stanco ora, la strada è stata lunga,
perdonami, ho scordato
ciò che Egli, immenso sul trono gemmato
e assiso sul sole,
manda a dire a te, che mediti
(mi ha vinto la vertigine).
Vedi: io sono l’origine,
ma tu, tu sei la pianta.
Ho steso le mie ali,
immenso nella piccola casa;
quasi manca lo spazio
alla mia grande veste.
Eppure, non fosti mai così sola,
vedi: mi senti appena;
nel bosco io sono un soffio di vento,
ma tu, tu sei la pianta.
Gli angeli tutti sono presi
da un turbamento nuovo:
certo il desiderio non fu mai
così immenso e vago.
Forse, ora s’annunzia qualcosa
che tu comprendi in sogno.
Salute a te, la mia anima vede:
tu sei pronta e attendi.
Tu sei la grande, eccelsa porta,
presto verranno ad aprirti.
Tu che sola intendi il mio canto:
in te si perde la mia parola
come nella foresta.
Sono venuto a compiere
il sogno millenario.
Dio mi guarda, mi abbacina…
Ma tu, tu sei la pianta.
Video
testo recitato con sottofondo musicale