Gabriele Salvatores, Stella

Stella

Un film di Gabriele Salvatores

Stella di Gabriele Salvatores

È un cortometraggio che fa parte del progetto “Per fiducia” sostenuto da Intesa Sanpaolo, che attraverso il cinema vuole raccontare i valori positivi che animano il nostro Paese.

Trama

“Gabriele Salvatores con «Stella» ha attraversato il tempo, rappresentando due momenti lontani tra loro 27 anni della vita di una donna che costruisce tutta la sua esistenza attorno all’ultimo regalo della madre: un piccolo forno giocattolo. Un’esistenza basata sulla forza di volontà e sull’autonomia che porterà la protagonista a riconoscere e aiutare una ragazza molto simile a lei.”

Avvenire 28/03/09

Cast tecnico

Titolo originale: PERFIDUCIA – STELLA
Regia di: Gabriele Salvatores
Cast: Stella bambina Denise Elvetici
Mamma di Stella Anna Bellato
Dottore Gennaro Diana
Assistente sociale Anna Ferruzzo
Pasticcera Tania Garribba
Stella Ronchi Roberta Rovelli ,
Sceneggiatura: Valter Lupo
Fotografia: Italo Petriccione
Montaggio: Massimo Fiocchi
Scenografia: Rita Rabassini
Costumi: Patrizia Chericoni
Produttore: Maurizio Totti
Produzione: Colorado Film
Paese: Italia
Anno: 2009
Durata: 10′
Formato: 35mm – Colore

Premi e festival:

  • Naoussa International Film Festival 2010: Fiction Competition.
  • Valencia Cinema Jove International Film Festival 2010: Short Films Official Selection.
  • FIKE – Évora International Short Film Festival 2009: In Concorso.
  • Chicago International REEL Shorts Fest 2009: Miglior Film Straniero.

Domande per la discussione e la riflessione:

L’analisi è divisa in due sezioni: la prima il 21 dicembre 1982 con Stella bambina e la seconda 27 anni dopo che vede Stella adulta. Anche per questo cortometraggio si potrebbe fermare la visione poco prima della scena finale, aprire la discussione e solo alla fine mostrare come il regista termina il racconto.

21 dicembre 1982

  • L’assistente sociale e il medico mentre osservano Stella che giace nel letto dell’ospedale dove è ricoverata, come definiscono sua madre?
  • Come si comporta la madre di Stella al supermercato?
  • Stella, bambina, in macchina, mentre aspetta la madre, sfoglia una rivista (siamo pochi giorni prima del Natale) e si sofferma sulle immagini di un giocattolo: “Dolce forno”. Lo riceverà in dono? Quando lo rivedremo questo giocattolo? Dove? Che cosa può rappresentare per la storia di Stella?
  • Dopo l’incidente come potremmo descrivere la vita di Stella? La sua condizione fisica, la sua famiglia…
  • Che futuro ci si potrebbe aspettare per una bambina che si trova in quelle condizioni?

27 anni dopo

  • In che ambiente si svolge la scena? Prova a descriverlo. 
  • Che storia personale appartiene alla ragazza che partecipa al colloquio di lavoro? Quale altro personaggio del cortometraggio ci ricorda?
  • Mentre risponde alle domande della chef in che stato d’animo si trova? Gesti delle mani, mimica facciale, tono della voce che emozioni rivelano?
  • Una vita difficile non è una colpa, in effetti non dovrebbe essere nemmeno un alibi e poi a me piacciono le persone che lottano”. Commenta questa frase della chef alla luce di quanto visto nel cortometraggio.
  • La chef assume la ragazza. È un grande gesto di fiducia e di speranza. Tu cosa ne pensi?
  • Ti ricordi di qualche persona che Gesù incontra e nonostante una vita difficile, lontana dai precetti della Torah, lui le dona comunque fiducia e speranza, il suo amore che è misericordia?

Attività interdisciplinare

  • Religione e educazione civica: Disagio, emarginazione.

Il cortometraggio

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