Un film di Alessandro Celli
È un cortometraggio che fa parte del progetto “Per fiducia” sostenuto da Intesa Sanpaolo. Progetto che attraverso il cinema vuole raccontare i valori positivi che animano il nostro Paese. Per questo cortometraggio il regista Alessandro Celli si è avvalso della collaborazione del maestro Ermanno Olmi che gli ha fatto da padrino per questa realizzazione.
Trama
Un padre, un figlio, un carcere. Una scelta, quella di questo padre, coraggiosa e difficile, non del tutto capita e sicuramente non accettata, almeno inizialmente, dal figlio. Intenso e mai scontato il dialogo tra padre e figlio. Inaspettato il finale che ci obbliga a rivedere il film sotto una luce diversa.
Cast tecnico
Anno: 2009
Origine: ITALIA
Colore: Colore
Genere: Cortometraggio
Regia: Alessandro Celli
Produzione: Blue Suede Shoots, Casta Diva Pictures
Attori:
Marco Giallini nel ruolo del padre
Irene Ferri nel ruolo della madre
Andrea Calligari nel ruolo del figlio
Pietro Ingravalle nel ruolo del poliziotto
Carlo Silvani nel ruolo del poliziotto
Carlo De Silvestri nel ruolo del poliziotto
Sergio Verdecchia nel ruolo della poliziotta
Emilia Delli Gatti nel ruolo di detenuta
Marlene Caruso nel ruolo di detenuta
Serena Aversa nel ruolo di detenuta
Lori Abodi nel ruolo di detenuta
Isabella Del Treste nel ruolo di detenuta
Teresa Mazzolari nel ruolo di detenuta
Sonia Pentimella nel ruolo di detenuta
Florinda Bicaku nel ruolo di detenuta
Clara Uziewe nel ruolo di detenuta
Soggetto: Bologna, Filippo
Sceneggiatore: Bologna Filippo, Celli Alessandro
Musiche: Vigliar Valerio
Montaggio: Benevento Clelio
Scenografia: Aloisio Carlo
Domande per la discussione e la riflessione:
Può essere un interessante e proficuo l’escamotage di proporre la visione del cortometraggio omettendo il finale. Aprire il dibattito con il gruppo classe e solo al termine mostrare loro il finale.
- Quali sono i temi trattati dal cortometraggio?
- Che idea hai del carcere? È una misura necessaria? Troppo blanda? Inutile? Che funzione dovrebbe svolgere?
- Quali ambienti ci vengono mostrati del carcere?
- Che impressione ti ha fatto il carcere visto dal suo interno?
- Il regista cosa ci induce a pensare quando vediamo il bambino accompagnato dalla madre entrare in un carcere?
- Chi è in realtà il padre? Perché si trova in carcere?
- Cosa rivendica il bambino al padre durante questa visita? Cosa si aspetta da lui?
- Il bambino accetta la scelta del padre?
- Tu cosa pensi della scelta di questo papà?
- “Mi hanno promosso”. “Hai fatto solo il tuo dovere”. Condividi la posizione del padre? Perché? I tuoi genitori pensano allo stesso modo?
- “Questa è l’abbronzatura della gente che lavora”. Chi fa questa affermazione? Cosa vuol far capire?
Attività interdisciplinare
«Perché vado in carcere?
Il motivo è lo stesso
per il quale andrei
in qualsiasi altro posto:
perché incontro sempre miei fratelli
ai quali ho il dovere
di presentarmi
in atteggiamento di servizio…
Io valgo quanto amo»
Don Danilo Cubattoli
- Lettere-storia: Cesare Beccaria “Dei delitti e delle pene”