La settima stanza

Edith Stein 1926
Edith Stein 1926

REGIA: Márta Mészáros External link
SCENEGGIATURA: Márta Mészáros, Éva Pataki, Roberta Mazzoni
ATTORI: Maia Morgenstern, Jan Nowicki, Ileana Carusio, Iwona Budner, Adriana Asti, Elide Melli, Anna Polony, Giovanni Capalbo, Ryszard Lukowski
FOTOGRAFIA: Piotr Sobocinski
MONTAGGIO: Ugo De Rossi
MUSICHE: Moni Ovadia
PRODUZIONE: MORGAN FILM (ITALIA), EUROFILM (FRANCIA), FILM STUDIO TOR (POLONIA), BUDAPEST FILM STUDIO (UNGHERIA)
DISTRIBUZIONE: MORGAN FILM (1996) – SAN PAOLO AUDIOVISIVI
PAESE: Italia 1995
DURATA: 110 Min
FORMATO: Colore PANORAMICO A COLORI 35 MM

Trama

Breslavia 1922: Edith, brillante assistente di Husserl, si converte al cattolicesimo grazie alle letture di Santa Teresa d’Avila External linke si fa battezzare con il nome di Teresa, entrando in conflitto aperto con sua madre. Negli anni trenta il nazismo incalza ed Edith/Teresa viene sospesa dall’insegnamento. Mentre i familiari e Franz, innamorato respinto diventato fervente nazista, le consigliano di emigrare, sceglie invece di prendere i voti ed entrare nel convento delle Carmelitane di Colonia, intraprendendo il percorso di ascesa spirituale verso Dio che Santa Teresa aveva denominato nella sua opera Il castello interiore “le sette stanze”. A seguito della famigerata “Notte dei cristalliExternal linkdel 1938, Edith e sua sorella Rosa, anche lei suora, vengono inviate in Olanda per loro protezione. A seguito dell’invasione nazista vengono comunque arrestate. Il treno le porta al tragico destino del campo di concentramento, “la settima stanza” appunto.

Fonte: Wikipedia External link

Edith Stein ( Teresa Benedetta della Croce; Breslavia, 12 ottobre 1891  Auschwitz, 9 agosto 1942) è stata una religiosa e filosofa tedesca dell’Ordine delle Carmelitane Scalze: convertitasi al cattolicesimo dall’ebraismo, venne arrestata dai nazisti e rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz, dove trovò la morte. Nel 1998 papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata santa External linke l’anno successivo l’ha dichiarata compatrona d’Europa.

 


Video

Scena del film in cui si confronta con un ex collega d’università ora gerarca nazista.

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