Markus Imhoof, Svizzera, 1981, 103′
Cinque ebrei e un disertore tedesco si rifugiano nell’estate del ’42 in Svizzera, ma i criteri razziali non bastano, secondo la legge di allora, a garantire lo statuto di rifugiati politici. Imhoof dice molte cose, sgradevoli o commoventi, e le dice con scabro vigore, con un ritmo che non lascia respiro, ma che dà il giusto spazio all’analisi del comportamento e delle psicologie.
da Il Morandini, Zanichelli Editore