Sergio Capogna, Italia, 1973, 95′
Dalla novella “Vanda” di Vasco Pratolini. Firenze 1938: Valerio, giovane tipografo, si innamora di Vanda, figlia di un ebreo perseguitato dalle leggi razziali. La donna, che non ha mai rivelato al ragazzo il segreto di suo padre, scompare. Scoppia la guerra, l’israelita viene arrestato sotto gli occhi del tipografo e il cadavere di Vanda viene ripescato dall’Arno. Il film trasfigura in eleganze calligrafiche i temi cari a Pratolini: Firenze, il populismo, la speranza nei cambiamenti storici, la giovinezza. Il cantante Donatello se la cava nei panni di Valerio; Alida Valli maschera bene un’età un po’ avanzata per il ruolo di Vanda.