Dal 20 dicembre 1963 al 20 agosto 1965 si svolse a Francoforte sul Meno un processo contro un gruppo di SS e di funzionari del Lager di Auschwitz.
Peter Weiss assistette a molte sedute del processo di Francoforte. Vide le figure degli imputati e dei testimoni, assistette al tentativo di fare rientrare negli schemi della giustizia umana crimini non solo senza precedenti, ma inconcepibili. Da note prese durante le sedute, soprattutto dai resoconti redatti da Bernd Naumann per la «Frankfurter Allgemeine Zeitung», lo scrittore ricavò materiali per Die Ermittlung, L’Istruttoria (il titolo italiano rende solo in parte il senso di quello tedesco, il suo aspetto tecnicogiuridico, escludendo il significato di accertamento dei fatti, di verifica, pure essenziale). Il giudice, il difensore, il procuratore, diciotto accusati e nove testimoni anonimi, ognuno dei quali impersona piú di un testimone reale, sono i personaggi di questo «oratorio in undici canti »; nel quale non è passata una parola che non sia stata pronunciata nell’aula del tribunale.
Giorgio Zampa
CANTO DELLA BANCHINA
II.
TESTIMONE 3
Viaggiammo 5 giorni
Il secondo giorno
avevamo esaurito le provviste
Nel carro eravamo 89
più valige e fagotti
Facevamo i nostri bisogni
sulla paglia
Avevamo molti malati
e 8 morti
Dalle prese d’aria
potevamo vedere nelle stazioni
i reparti di guardia
ricevere cibo e caffè
da personale femminile
I nostri bambini non si lamentavano più
quando l’ultima notte passammo
dalla linea principale in un binario di raccordo
Avanzammo su un terreno piano
illuminato da riflettori
Poi ci accostammo a un edificio allungato
che sembrava un fienile
C’era una torre
e sotto un portale ad arco
Prima d’oltrepassare il portale
la locomotiva fischiò
II treno si fermò
Gli sportelli dei carri furono spalancati
Comparvero Häftlingecon vestiti a strisce
e ci gridarono
Fuori svelti svelti
II dislivello era d’un metro e mezzo
C’era pietrisco
I vecchi e i malati cadevano
sui sassi taglienti
Morti e bagagli furono scaraventati fuori
Poi ordinarono
Non toccate nulla
Donne e bambini di qua
Uomini dall’altra parte
Persi di vista la mia famiglia
La gente gridava dappertutto
i nomi dei congiunti
Li investivano a colpi di bastone
I cani abbaiavano
Dalle torri di guardia
proiettori e mitragliatrici
erano puntati su noi
In fondo alla banchina
il ciclo era colorato di rosso
L’aria era piena di fumo
Un fumo riarso e dolciastro
Era il fumo
che da allora in poi sarebbe rimasto
TESTIMONE 4
Sentii mio marito
chiamarmi ancora una volta
Fummo messi in riga
e non potemmo cambiare più posto
Eravamo un gruppo
di 100 donne e bambini
Ci misero in fila per cinque
Poi dovemmo passare
davanti a degli ufficiali
Uno di essi teneva la mano all’altezza del petto
e con il dito faceva segno
a sinistra e a destra
I bambini e le donne anziane
andavano a sinistra
io andai a destra
Il gruppo di sinistra dové traversare i binari
e incamminarsi lungo una strada
Per un attimo vidi mia madre
coi bimbi
fui tranquilla pensai
una volta ci ritroveremo
Una donna vicino a me disse
Quelli avranno un trattamento di favore
Indicò i camion
fermi sulla strada
un’auto della Croce Rossa
Li vedemmo
caricare sui camion
e ci rallegrammo che andasse così
Noi dovemmo continuare a piedi
su strade fangose
TESTIMONE 5
Tenevo per mano il bimbo
di mia cognata Lei portava in braccio il figliolo più piccolo
Mi si accostò uno Haftling
e mi chiese se il bimbo era mio
Risposi di no e quello disse
che dovevo darlo alla madre
Lo feci pensando
forse la madre è trattata meglio
Quelli andarono tutti a sinistra
io andai a destra
L’ufficiale che ci aveva diviso
era molto gentile
Gli chiesi
dove andavano gli altri
rispose
Vanno a fare il bagno
tra un’ora vi rivedrete
giudice
Signora testimone
Può indicarci l’imputato
Dottor Capesius
GIUDICE
Signora testimone
Può indicarci l’imputato
Dottor Capesius
sa chi era quell’ufficiale
TESTIMONE 5
Seppi in seguito
che si chiamava dottor Capesius giudice
Signora testimone può indicarci l’imputato dottor Capesius
TESTIMONE 5
Se guardo quelle facce m’è difficile dire di riconoscerle Ma quel signore là non mi è sconosciuto giudice
Come si chiama
TESTIMONE 5
Dottor Capesius
IMPUTATO 3
La testimone deve
scambiarmi per un altro
Io non feci mai selezioni
sulla banchina
TESTIMONE 6
Conoscevo il dottor Capesius
dal mio luogo d’origine
Lavoravo là come medico
e prima della guerra m’aveva visitato parecchie volte
come rappresentante della Bayer
Lo salutai e gli chiesi
cosa sarebbe stato di noi
Disse
Andrà tutto bene
Gli dissi
che mia moglie non era in buone condizioni
Allora si metta qui
disse lui
Qui la cureranno
E indicò il gruppo
dei vecchi e dei malati
Dissi a mia moglie
Va’ là e mettiti in fila
Lei andò con la nipote
e qualche altro parente
verso il gruppo dei malati
Partirono tutti su camion
giudice
Lei non ha dubbi
che si trattasse del dottor Capesius
TESTIMONE 6
No
Parlai proprio con lui
In quella circostanza fui talmente contento
di rivederlo
GIUDICE
Imputato Capesius
conosce questo testimone
IMPUTATO 3
No
GIUDICE
Quando arrivavano trasporti
si trovava sulla banchina
IMPUTATO 3
C’ero solo per raccogliere
medicinali tolti dai bagagli degli Häftlinge
Dovevo conservarli in farmacia
giudice
Signor testimone
Quale altro imputato
vide sulla banchina
TESTIMONE 6
Quell’imputato
Posso dire anche il suo nome
Si chiama Hofmann
giudice
Imputato Hofmann
cosa faceva sulla banchina
IMPUTATO 8
Dovevo stare attento che tutto si svolgesse in ordine
nella calma
GIUDICE
E come
IMPUTATO 3
La gente veniva raggruppata
Poi i medici decidevano
chi era abile al lavoro
e chi no
Il numero degli abili al lavoro
da tirar fuori
variava di volta in volta
II contingente era stabilito
Dipendeva dal fabbisogno
di mano d’opera
GIUDICE
Che succedeva a quelli esonerati dal lavoro
IMPUTATO 8
Andavano in gas
GIUDICE
Qual era la percentuale
degli abili al lavoro
IMPUTATO 8
In media
un terzo del trasporto
Se il Lager era sovraffollato
i trasporti
partivano chiusi
giudice
Eseguì selezioni
di persona
IMPUTATO 8
Posso dire soltanto
che feci passare gente inabile
tra le fila di quella abile
quando pregavano e supplicavano
giudice
Aveva diritto di farlo
IMPUTATO 8
No
era proibito
ma si chiudevano gli occhi
giudice
Per il servizio sulla banchina
distribuivano una razione speciale
IMPUTATO 8
Sì
pane
una porzione di salsiccia
un quinto di litro d’alcool
giudice
Nello svolgimento del suo lavoro
doveva ricorrere alla forza
IMPUTATO 8
C’era sempre una gran confusione
e naturalmente qualche volta
si dava un’intemerata
o uno schiaffo
Io facevo soltanto il mio servizio
Io faccio il mio servizio
dove mi comandano
giudice
Come arrivò a quel servizio
IMPUTATO 8
Per caso
Fu così
A mio fratello avanzava un’uniforme
potevo prenderla
così non avevo spese
Fu per via degli affari
Mio padre aveva un albergo
frequentato da membri del partito
Quando mi distaccarono
non avevo idea
di dove andavo
All’arrivo chiesi
Sono al posto giusto qui
Mi dissero
Qui sarai sempre al posto giusto
PROCURATORE
Imputato Hofmann
sapeva
cosa sarebbe successo
alle persone selezionate
IMPUTATO 8
Signor Procuratore
personalmente
non avevo nulla contro quella gente
Ce n’erano anche da noi
prima che li portassero via
Ai miei dicevo sempre
Continuate a comprare dal merciaio
sono uomini anche loro
PROCURATORE
Pensava lo stesso
quando faceva servizio sulla banchina
IMPUTATO 8
Tolti i piccoli inconvenienti
inevitabili con tanta gente
in così poco spazio
e tolto il gas
che naturalmente era terribile
ognuno aveva veramente
la possibilità di sopravvivere
Per quanto mi riguarda
mi comportai sempre bene
Che dovevo fare
Gli ordini sono ordini
Perciò ora ho sul collo
questo processo
Signor Procuratore
ero un uomo tranquillo
uno come tutti gli altri
quando a un tratto mi vengono a prendere
e gridano Hofmann
È lui Hofmann
dicono
Non capisco
cosa vogliono da me
TESTIMONE 7
Quando fummo raggruppati
arrivò una guardia e chiese
Qualcuno ha da reclamare
Ci fu chi si fece avanti
nella speranza
di trovare un lavoro più leggero
e raggiunse quelli
che dovevano andare a sinistra
Quando la guardia li portò via
ci fu fermento
quello sparò nel gruppo
Ne ammazzò 5 o 6
GIUDICE
Signor testimone
la persona di cui parla
si trova in questa sala
TESTIMONE 7
Signor Presidente
è un pezzo
che non li avevo più di fronte
e mi riesce difficile
guardarli in faccia
Quello lì gli somiglia
potrebbe essere lui
Si chiama Bischof
GIUDICE
È sicuro o ne dubita
TESTIMONE 7
Signor Presidente
questa notte non ho dormito
DIFENSORE
Contestiamo l’attendibilità
del testimone
È da supporre
che riconosca il viso del nostro mandante
da una delle foto pubblicate
L’affaticamento eccessivo del teste
non offre una base
per dichiarazioni degne di fede
GIUDICE
Imputato Bischof
vuole prendere posizione
di fronte a questa accusa
IMPUTATO 15
Quello che dice il signor testimone
per me è un rebus
Non capisco nemmeno
perché il testimone dice
5 o 6
Avesse detto 5
o avesse detto 6
lo capirei
GIUDICE
Faceva servizio sulla banchina
IMPUTATO 15
Dovevo solo ordinare le infornate
Non sparai mai
signor Presidente
Quello che voglio qui
è fare piazza pulita
Sono anni che mi rodo
mi ci sono ammalato di cuore
Possono risparmiarmi
porcate simili
negli ultimi giorni di vita
PROCURATORE
Cosa intende l’imputato con porcate
GIUDICE
L’imputato è eccitato
Non intende certo alludere
all’azione penale
promossa dalla Procura di Stato
Gli imputati ridono
Peter Weiss, L’istruttoria Oratorio in undici canti,
Contributi di Giorgio Zampa, Traduzione di Giorgio Zampa
Prima edizione: 1967, Collezione di teatro EINAUDI, pp. 257, ISBN 8806074431