Vangelo secondo S.Luca – nascita di Gesù – italiano

Atene, Museo Bizantino, S. Luca dipinge l'Icona della Madre di Dio Odighitria, inizi XVII sec.
Atene, Museo Bizantino, S. Luca dipinge l’Icona della Madre di Dio Odighitria, inizi XVII sec.

Vangelo secondo S.Luca – nascita di Gesù

Cap. 1
1 Molti hanno già cercato di mettere insieme un racconto degli avvenimenti verificatisi tra noi,
2 così come ce li hanno trasmessi coloro che fin dall’inizio furono testimoni oculari e ministri della parola.
3 Tuttavia, anch’io, dopo aver indagato accuratamente ogni cosa fin dall’origine, mi sono deciso a scrivertene con ordine, egregio
Teofilo,
4 affinché tu abbia esatta conoscenza di quelle cose intorno alle quali sei stato catechizzato.
5 Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva per moglie una donna
discendente da Aronne, chiamata Elisabetta.
6 Ambedue erano giusti agli occhi di Dio, osservando in modo irreprensibile tutti i comandamenti e i precetti del Signore,
7 ma non avevano figli: Elisabetta infatti era sterile e tutti e due erano di età avanzata.
8 Avvenne però che, mentre egli esercitava le sue funzioni sacerdotali davanti a Dio nel turno della sua classe,
9 gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel santuario per offrire l’incenso.
10 Intanto tutto il popolo stava fuori in preghiera, nell’ora dell’offerta dell’incenso.
11 Gli apparve allora un angelo del Signore, stando alla destra dell’altare dell’incenso.
12 Al vederlo Zaccaria fu sconvolto e preso da timore.
13 Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata accolta: infatti tua moglie Elisabetta darà alla luce un
figlio e tu lo chiamerai Giovanni.
14 Sarà per te motivo di gioia e di esultanza, anzi saranno in molti a rallegrarsi per la sua nascita.
15 Egli infatti sarà grande agli occhi del Signore; non berrà né vino né bevande inebrianti, ma fin dal seno di sua madre sarà
riempito di Spirito Santo.
16 Ricondurrà molti figli di Israele al Signore, loro Dio.
17 Egli stesso andrà innanzi a Lui con lo spirito e la forza di Elia, per riportare i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla sapienza
dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto».
18 Ma Zaccaria disse all’angelo: «In che modo potrò conoscere questo? Io infatti sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni».
19 Gli rispose l’angelo: «Io sono Gabriele e sto davanti a Dio. Sono stato mandato a parlarti e portarti questa gioiosa notizia.
20 Ecco, tu diventerai muto e non potrai più parlare fino al giorno in cui avverranno queste cose, perché non hai creduto a ciò che ti
ho detto; ma a suo tempo tutto si realizzerà».
21 Intanto il popolo attendeva Zaccaria e si meravigliava per il fatto che egli indugiava troppo nel santuario.
22 Quando uscì non poteva parlare con loro; compresero allora che nel santuario egli aveva avuto una visione. Faceva loro dei
cenni, ma non poteva parlare.
23 Trascorso il periodo del suo servizio, se ne tornò a casa sua.
24 Dopo quei giorni sua moglie Elisabetta concepì, ma si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo:
25 «Ecco ciò che ha fatto per me il Signore in questi giorni nei quali ha volto su di me lo sguardo, per togliere la mia vergogna tra
gli uomini».
26 Al sesto mese Dio mandò l’angelo Gabriele in una città della Galilea chiamata Nàzaret,
27 ad una vergine sposa di un uomo di nome Giuseppe della casa di Davide: il nome della vergine era Maria.
28 Entrò da lei e le disse: «Salve, piena di grazia, il Signore è con te».
29 Per tali parole ella rimase turbata e si domandava che cosa significasse un tale saluto.
30 Ma l’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
31 Ecco, tu concepirai nel grembo e darai alla luce un figlio. Lo chiamerai Gesù.
32 Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre,
33 e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno e il suo regno non avrà mai fine».
34 Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?».
35 L’angelo le rispose: «Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra; perciò quello
che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio.
36 Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia, e lei che era ritenuta sterile è già al sesto
mese;
37 nessuna cosa infatti è impossibile a Dio».
38 Disse allora Maria: «Ecco la serva del Signore; si faccia di me come hai detto tu». E l’angelo si allontanò da lei.
39 In quei giorni Maria, messasi in viaggio, si recò in fretta verso la regione montagnosa, in una città di Giuda.
40 Entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta.
41 Ed ecco che, appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, le balzò in seno il bambino. Elisabetta fu ricolma di Spirito Santo
42 ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno.
43 Ma perché mi accade questo, che venga da me la madre del mio Signore?
44 Ecco, infatti, che appena il suono del tuo saluto è giunto alle mie orecchie, il bambino m’è balzato in seno per la gioia.
45 E benedetta colei che ha creduto al compimento di ciò che le è stato detto dal Signore».
46 E Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore
47 e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore
48 perché ha considerato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
49 Perché grandi cose m’ha fatto il Potente, Santo è il suo nome,
50 e la sua misericordia di generazione in generazione va a quelli che lo temono.
51 Ha messo in opera la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi con i disegni da loro concepiti.
52 Ha rovesciato i potenti dai troni e innalzato gli umili.
53 Ha ricolmato di beni gli affamati e rimandato i ricchi a mani vuote.
54 Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
55 come aveva promesso ai nostri padri, a favore di Abramo e della sua discendenza, per sempre».
56 Maria rimase con lei circa tre mesi, poi ritornò a casa sua.
57 Giunse intanto per Elisabetta il tempo di partorire e diede alla luce un figlio.
58 I vicini e i parenti udirono che il Signore era stato grande nella sua misericordia con lei, e si congratulavano con lei.
59 All’ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino. Lo volevano chiamare Zaccaria, il nome di suo padre.
60 Ma sua madre intervenne dicendo: «No, ma si chiamerà Giovanni».
61 Le risposero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
62 Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
63 Egli chiese una tavoletta e vi scrisse: «Il suo nome è Giovanni», e tutti ne furono meravigliati.
64 In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua: parlava benedicendo Dio.
65 Tutti i loro vicini furono presi da timore e in tutta la regione montagnosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
66 Coloro che le sentivano le tenevano in cuor loro e si domandavano: «Che sarà mai di questo bambino?». La mano del Signore
infatti era con lui.
67 Zaccaria, suo padre, fu ricolmo di Spirito Santo e si mise a profetare:
68 «Benedetto il Signore, Dio di Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo,
69 per noi ha suscitato una potente salvezza nella casa di Davide, suo servo,
70 come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
71 salvezza dai nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano.
72 Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e s’è ricordato della sua santa alleanza,
73 del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concedere a noi,
74 liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore,
75 in santità e giustizia dinanzi a lui per tutti i nostri giorni.
76 E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli la via,
77 per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza per la remissione dei loro peccati,
78 grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio per cui verrà a visitarci un sole dall’alto,
79 per illuminare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, per guidare i nostri passi sulla via della pace».
80 Il fanciullo intanto cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte, fino al giorno in cui doveva manifestarsi ad
Israele.

 


 

Cap. 2

1 In quei giorni uscì un editto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutta la terra.
2 Questo primo censimento fu fatto quando Quirino era governatore della Siria.
3 Tutti andavano a dare il loro nome, ciascuno nella propria città.
4 Anche Giuseppe dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì nella Giudea, alla città di Davide, che si chiamava Betlemme, perché
egli era della casa e della famiglia di Davide,
5 per dare il suo nome con Maria, sua sposa, che era incinta.
6 Mentre si trovavano là, giunse per lei il tempo di partorire e
7 diede alla luce il suo figlio primogenito. Lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto
all’albergo.
8 In quella stessa regione si trovavano dei pastori: vegliavano all’aperto e di notte facevano la guardia al loro gregge.
9 L’angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce: essi furono presi da grande spavento.
10 Ma l’angelo disse loro: «Non temete, perché, ecco, io vi annunzio una grande gioia per tutto il popolo:
11 oggi, nella città di Davide, è nato per voi un salvatore, che è il Messia Signore.
12 E questo vi servirà da segno: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia».
13 Subito si unì all’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio così:
14 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».
15 Appena gli angeli si furono allontanati da loro per andare verso il cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme a
vedere quello che è accaduto e che il Signore ci ha fatto sapere».
16 Andarono dunque in fretta e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia.
17 Dopo aver veduto, riferirono quello che del bambino era stato detto loro.
18 Tutti quelli che udivano si meravigliavano delle cose che i pastori dicevano loro.
19 Maria, da parte sua, conservava tutte queste cose meditandole in cuor suo.
20 I pastori poi se ne tornarono glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, come era stato detto loro.
21 Quando furono passati gli otto giorni per circonciderlo, gli fu dato il nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima di
essere concepito in grembo.
22 Venuto poi il tempo della loro purificazione, secondo la legge di Mosè, lo portarono a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
23 come sta scritto nella legge di Mosè: Ogni maschio primogenito sarà considerato sacro al Signore;
24 e per offrire in sacrificio, come dice la legge del Signore, un paio di tortore o due giovani colombi.
25 Ora, c’era in Gerusalemme un uomo chiamato Simeone: era un uomo giusto e pio e aspettava la consolazione di Israele e lo
Spirito Santo era su di lui.
26 Anzi, dallo Spirito Santo gli era stato rivelato che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore.
27 Andò dunque al tempio, mosso dallo Spirito; e mentre i genitori portavano il bambino Gesù per fare a suo riguardo quanto
ordinava la legge,
28 egli lo prese tra le braccia e benedì Dio, dicendo:
29 «Ora, o Signore, lascia che il tuo servo se ne vada in pace secondo la tua parola,
30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza
31 che tu hai preparato davanti a tutti i popoli;
32 luce che illumina le genti e gloria del tuo popolo, Israele».
33 Ora, suo padre e sua madre rimasero meravigliati di quanto era stato loro detto di lui.
34 Simeone li benedì e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è posto per la caduta e per la risurrezione di molti in Israele e come
segno di contraddizione,
35 sicché una spada trapasserà la tua anima, affinché vengano svelati i pensieri di molti cuori».
36 Vi era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser, molto avanzata in età, che era vissuta con suo marito
sette anni dopo la sua verginità.
37 Rimasta vedova e giunta all’età di ottantaquattro anni, non lasciava mai il tempio e serviva Dio giorno e notte, con digiuni e
preghiere.
38 Arrivò essa pure in quella stessa ora e rendeva grazie a Dio e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la liberazione di
Gerusalemme.
39 Quando ebbero compiuto tutto quello che riguardava la legge del Signore, ritornarono in Galilea, nella loro città di Nàzaret.
40 Intanto il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
41 I suoi genitori erano soliti andare a Gerusalemme ogni anno, per la festa di Pasqua.
42 Ora, quando egli ebbe dodici anni, i suoi salirono a Gerusalemme, secondo il rito della festa.
43 Trascorsi quei giorni, mentre essi se ne tornavano, il fanciullo rimase in Gerusalemme, senza che i suoi genitori se ne
accorgessero.
44 Credendo che egli si trovasse nella comitiva, fecero una giornata di cammino, poi lo cercarono fra i parenti e conoscenti.
45 Ma, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme per farne ricerca.
46 Lo trovarono tre giorni dopo, nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, intento ad ascoltarli e a interrogarli.
47 Tutti quelli che lo udivano restavano meravigliati della sua intelligenza e delle sue risposte.
48 Nel vederlo, essi furono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, addolorati, ti
cercavamo!».
49 Ma egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io mi devo occupare di quanto riguarda il Padre mio?».
50 Essi però non compresero ciò che aveva detto loro.
51 Egli scese con loro e tornò a Nàzaret, ed era loro sottomesso. Sua madre conservava tutte queste cose in cuor suo.
52 E Gesù cresceva in sapienza, in età e in grazia, davanti a Dio e davanti agli uomini.