Nel saluto all’inizio della celebrazione della santa messa per i fedeli di rito armeno Basilica Vaticana la II Domenica di Pasqua (o della Divina Misericordia), 12 aprile 2015 Papa Francesco ha usato parole di grande forza e coraggio
La nostra umanità ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come «il primo genocidio del XX secolo» (Giovanni Paolo II e Karekin II, Dichiarazione comune, Etchmiadzin, 27 settembre 2001); essa ha colpito il vostro popolo armeno – prima nazione cristiana –, insieme ai siri cattolici e ortodossi, agli assiri, ai caldei e ai greci. Furono uccisi vescovi, sacerdoti, religiosi, donne, uomini, anziani e persino bambini e malati indifesi.
Ha usato esplicitamente il termine di genocidio riferendosi alla tragedia degli armeni.
Per conoscere quanto è accaduto è interessante la visione di Destinazione: il nulla. Il testimone documentario di Carlo Massa prodotto dall’Istitute Museum of Armenia Genocide – Armenia, 1996.
Il video-film
Destinazione: il nulla. Il testimone è un documentario a soggetto nel quale si racconta del genocidio degli armeni del 1915/’16 in Turchia attraverso le immagini e le lettere di un testimone oculare dell’epoca: Armin Theophil Wegner, ufficiale sanitario dell’esercito tedesco in Mesopotamia, che assiste alla cacciata di un intero popolo verso il deserto e vede colonne interminabili di deportati morire lentamente e disperdersi nel “nulla”. Annichilito da quello spettacolo, scatta, a rischio della propria vita, una lunga serie di fotografie e scrive testimonianze che in seguito utilizzerà per denunciare al mondo l’orrendo crimine contro l’umanità.
Struttura
Nella prima parte la cinepresa accompagna il figlio di Wegner, Mischa, al museo del genocidio di Yerevan, sulla “Collina delle rondini”, per riprendere la deposizione delle ceneri di Armin nel “Muro della Memoria”, durante la solenne cerimonia di commemorazione delle vittime del genocidio, il 24 aprile 1996. Mischa è accompagnato da Pietro Kuciukian, medico armeno della diaspora, che da lì a poco fonderà a Milano il Comitato per la Foresta dei Giusti, tra cui annoverare Armin Wegner come “Giusto per gli armeni”.
Nella seconda parte la scena si sposta in Siria, alla ricerca dei luoghi percorsi da Armin durante la campagna del 1915, seguendo le indicazioni contenute nelle lettere dello stesso Wegner alla madre e le foto scattate durante la campagna del 1915.
Nella terza parte Mischa e Pietro si ritrovano a Stromboli, nella vecchia casa ristrutturata da Armin ai piedi del vulcano.
Il filmato si conclude con il testamento spirituale di Wegner.
Durata: 60 minuti